La bellezza è un numero. Irrazionale. Imprendibile. Infinito.
Si chiama Phi e l’occhio umano quando vi si appoggia sopra, si incanta.
Probabilmente è questo e nulla di più: matematica, disegnata su un corpo. Un corpo che è già perfetto di suo, già terribilmente magnifico, dolorosamente bello. Geometricamente, aureo.
La bellezza è un numero, dicevo, che nei milioni di anni hanno chiamato Sezione aurea, Proporzione divina, Occhio di Dio.
Ed è così che ti voglio: bellissima. Incastonata per sempre, dentro una spirale che non inizia e non finisce. Perpetuamente perfetta.